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13/08/11

Facebook e Google+, pronta la sfida al social gaming

 
La battaglia tra Google e Facebook per accaparrarsi l’ultimo utente si combatte su diversi livelli. Quello meno discusso finora, ma non meno rilevante, è il social gaming. Poche ore fa si è tenuto l’evento Facebook Gaming che, dedicato agli sviluppatori, ha fatto il punto della situazione sui progetti videoludici in ballo per la piattaforma di Palo Alto. Lo scontro, tra i due colossi dei social network, ora si gioca su chi lancerà il prossimo successo. Google+ debutta nel mondo dei social game con Angry Birds, Sudoku, Bejeweled e soprattutto con Poker Zynga, il che vuol dire che Facebook non è più l’unica piattaforma alla quale si dedicava l’azienda produttrice di alcuni tra i maggiori successi di videogiochi online (Cityville, Farmville, Mafia Wars). Google tenterà di capovolgere a proprio favore il trend che vede milioni di utenti giocare online offrendo agli sviluppatori alcuni vantaggi che Facebook finora ha messo da parte.

Tra questi la possibilità di avere percentuali di guadagno maggiori e codici di sviluppo aperti ai miglioramenti degli utenti (come succede per il sistema operativo mobile Android). Google+ Giochi però non è ancora pronta, nonostante un’icona, per gli utenti statunitensi, abbia fatto capolinea per qualche giorno sulla barra del social network, avvertendo che sta arrivando. Lo stesso Vic Gundotra, vice presidente dell'engineering group di Google ha tenuto a precisare, senza mai citare Facebook, le differenze tra la piattaforma di videogame che nascerà su Google e il resto del Web. Una volta lanciati i giochi non saranno visibili a tutti ma solo alle cerchie scelte dall’utente. In più se un utente non è interessato ai giochi, non riceverà aggiornamenti di alcun tipo, per garantire che il proprio stream di informazioni rappresenti davvero ciò a cui gli utenti sono interessati. Il clima di tensione, che si respira tra le mura californiane di Facebook, si legge tra le righe di un recente comunicato diffuso per sponsorizzare l’evento Facebook Gaming.

Nella nota viene sottolineato come, nonostante alcuni nomi del mondo dei videogame non siano più un’esclusiva della creatura di Zuckerberg, altri piccoli sviluppatori sono concentrati per integrare nuovi giochi nella piattaforma web del sito. Ogni mese più di 200 milioni di utenti giocano su Facebook con delle punte per i titoli più quotati come i nuovi Island Paradise e Pyramidville. Le aziende new entry sono soprattutto internazionali. La Nordeus localizzata in Bosnia, che ha creato il gioco di calcio Top Eleven e la Playtika in Israele acquistata dalla Cesars Entertainment Corporation per un valore di 90 milioni di dollari, la più grande acquisizione di una società israeliana di videogame. La sfida è appena cominciata.
 Fonte:LaStampa.it

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