La Luna è più giovane di 200 milioni di anni. Gli scienziati finora ritenevano che il nostro satellite si fosse formato durante le prime fasi del Sistema Solare, 4,56 miliardi di anni fa, quando un pianeta delle dimensioni di Marte entrò in collisione con la Terra. Nell'immane scontro il materiale espulso entrò in orbita e con il tempo andò a formare la Luna. Secondo una recentissima teoria, pubblicata sulla rivista Nature all'inizio di agosto, il materiale espulso dalla Terra formò non uno ma due satelliti, uno più grande e uno minore.
Quest'ultimo cadde sul primo, che era ancora coperto da magma fuso, sollevando un'onda di lava in quella che oggi è la faccia nascosta della Luna che coprì l'emisfero rivolto verso la Terra, che infatti è molto più «piatto» rispetto alla parte opposta.
STIME - Ora un'analisi di un gruppo internazionale di scienziati, pubblicato sempre su Nature, compiuto sugli isotopi di piombo e neodimio presenti nelle rocce lunari riportate sulla Terra da Apollo 16 nel 1972, fa posticipare di 200 milioni di anni la nascita della Luna, per la precisione a 4,36 miliardi di anni fa, una data molto simile a quella dei minerali più vecchi rinvenuti sulla Terra. Nel mondo scientifico però non tutti sono d'accordo con la nuova datazione, affermando che il campione sul quale sono stati effettuati gli studi non rappresenta il prodotto di cristallizzazione dell'oceano di magma originario.
Fonte:Corriere.it
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